- BacchinaSenior Mom
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Acido folico e parto prematuro
Lun 15 Ott 2018 - 16:24
Salve a tutte bimbe, oggi voglio parlarvi dell’acido folico (o folacina è una vitamina del gruppo B, vitamina B9, essenziale per l'organismo. Non può essere sintetizzata perciò deve essere assunta con la dieta. Si trova soprattutto nella verdura a foglia verde, uova, legumi)
Come tutte noi sappiamo aiuta nella prevenzione di difetti alla nascita quando viene preso prima del concepimento e per tre mesi dopo il concepimento stesso. Previene disturbi del tubo neurale che poi porta ad avere la spina bifida, però degli studi pubblicati nel 2009 indicano che l'acido folico può anche svolgere un ruolo importante nel prevenire alcuni difetti del cuore e nel prevenire nascite premature.
Ed è su quest’ultimo ruolo che vorrei soffermarmi. Da studi sembrerebbe che il suo utilizzo , almeno un anno prima del concepimento, porta ad una riduzione del 70% del rischio di parti spontanei pretermine tra la 20esima e la 28esima settimana di gestazione, e una riduzione del 50% tra la 28esima e la 32esima settimana.
Sebbene siano stati individuati alcuni fattori di rischio allo stato attuale non è possibile prevenire i parti pretermine. Se durante il periodo del concepimento e della gravidanza stessa c’è carenza di determinati nutrienti sembra che la mamma sia più portata ad avere un parto pretermine e numerosi studi evidenziano che l'assunzione di minori quantità di acido folico è correlata a una minore durata della gravidanza. Anche se questo non è sempre così, in quanto purtroppo il aprto pretermine è dovuto ad altri fattori di rischio sia materni che del bambino. La riduzione del rischio di parto prematuro è correlata all’assunzione di acido folico almeno per un anno prima del concepimento.
Una possibile spiegazione riguardo all'effetto dell'acido folico nella prevenzione delle nascite premature riguarda le sue proprietà antiinfiammatorie: in uno studio randomizzato la supplementazione di folati ha ridotto i marcatori dell'infiammazione durante la gravidanza.
Il parto pretermine spontaneo, specialmente nelle prime fasi della gravidanza, risulta infatti fortemente associato a infezioni intrauterine a cui corrisponde una ridotta presenza di acido folico nel sangue.
Il fatto che nello studio sia stato osservato un ridotto rischio di parto pretermine associato all'assunzione di acido folico prima e durante la gravidanza non esclude che ci siano altri fattori che possano concorrere al risultato ottenuto. L’assunzione di determinati nutrineti in modo regolare può semplicemente indicare che la donna è attenta alla sua salute e assume tutto un insieme di comportamenti alimentari e uno stile di vita che contribuiscono a migliorare il decorso della gravidanza.
Quindi assumiamo sempre acido folico, non dimentichiamoci ragazze dell’importanza di questa vitamina.
Come tutte noi sappiamo aiuta nella prevenzione di difetti alla nascita quando viene preso prima del concepimento e per tre mesi dopo il concepimento stesso. Previene disturbi del tubo neurale che poi porta ad avere la spina bifida, però degli studi pubblicati nel 2009 indicano che l'acido folico può anche svolgere un ruolo importante nel prevenire alcuni difetti del cuore e nel prevenire nascite premature.
Ed è su quest’ultimo ruolo che vorrei soffermarmi. Da studi sembrerebbe che il suo utilizzo , almeno un anno prima del concepimento, porta ad una riduzione del 70% del rischio di parti spontanei pretermine tra la 20esima e la 28esima settimana di gestazione, e una riduzione del 50% tra la 28esima e la 32esima settimana.
Sebbene siano stati individuati alcuni fattori di rischio allo stato attuale non è possibile prevenire i parti pretermine. Se durante il periodo del concepimento e della gravidanza stessa c’è carenza di determinati nutrienti sembra che la mamma sia più portata ad avere un parto pretermine e numerosi studi evidenziano che l'assunzione di minori quantità di acido folico è correlata a una minore durata della gravidanza. Anche se questo non è sempre così, in quanto purtroppo il aprto pretermine è dovuto ad altri fattori di rischio sia materni che del bambino. La riduzione del rischio di parto prematuro è correlata all’assunzione di acido folico almeno per un anno prima del concepimento.
Una possibile spiegazione riguardo all'effetto dell'acido folico nella prevenzione delle nascite premature riguarda le sue proprietà antiinfiammatorie: in uno studio randomizzato la supplementazione di folati ha ridotto i marcatori dell'infiammazione durante la gravidanza.
Il parto pretermine spontaneo, specialmente nelle prime fasi della gravidanza, risulta infatti fortemente associato a infezioni intrauterine a cui corrisponde una ridotta presenza di acido folico nel sangue.
Il fatto che nello studio sia stato osservato un ridotto rischio di parto pretermine associato all'assunzione di acido folico prima e durante la gravidanza non esclude che ci siano altri fattori che possano concorrere al risultato ottenuto. L’assunzione di determinati nutrineti in modo regolare può semplicemente indicare che la donna è attenta alla sua salute e assume tutto un insieme di comportamenti alimentari e uno stile di vita che contribuiscono a migliorare il decorso della gravidanza.
Quindi assumiamo sempre acido folico, non dimentichiamoci ragazze dell’importanza di questa vitamina.
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