Parco Pallavicino

Nel weekend siamo andati a vedere Parco Villa Pallavicino vicino a Stresa, Piemonte. Ci è piaciuto tantissimo, per questo vi riporto qui qualche informazione a riguardo.


Indirizzo: Via Sempione Sud, 8, 28838 Stresa VB
Apertura: da marzo ad inizio novembre
Orari: dal 22 Marzo al 29 Settembre dalle ore 9,00 alle 18 (ultimo ingresso), chiusura del Parco ore 19,30. Dal 30 settembre al 3 Novembre 2019 dalle ore 9,00 alle ore 16,30 (Ultimo ingresso) con chiusura del parco alle ore 18,00.
Biglietti: Adulto: 11€
Ridotto (ragazzi dai 6 ai 15 anni ) 7€.
Bambini sotto i 6 anni: ingresso gratuito.

Ci sono molti bagni in tutto il parco, delle aree picnic e anche una caffetteria.

Qualche cenno storico preso dal sito ufficiale
(https://www.isoleborromee.it/pallavicino.html)
Il Parco si sviluppa su un'area di circa 18 ettari dove si alternano viali fioriti, prati, grandi alberi secolari e un incantevole giardino d’estate.

Villa Pallavicino nacque come dimora privata nel 1855, quando fu acquisita da Ruggero Bonghi, statista e letterato. Nel 1862 passò alla famiglia nobile genovese Pallavicino che ampliò la tenuta, trasformandola in una villa ottocentesca di stile neoclassico, e nel 1956 i Pallavicino decisero di trasformare il giardino in museo faunistico aperto al pubblico.

Il parco è molto ampio, ma tranquillamente visitabile a piedi anche dai bimbi. Per i più piccoli si può girare col passeggino, essendo in collina bisogna armarsi di muscoli per fare le salite, ma ne vale la pensa.
Ci sono oltre 50 specie animali, alcuni scorazzano liberi per il parco, o in certe zone, altri sono recintati. C'è la così detta "fattoria", dove daini, caprette tibetane, caprette saltasasso, pecore e lama passeggiano liberi, e accettano carezze dai visitatori. Lory ama soprattutto le caprette, le accarezza, coccola, ci parla ("sei bellissima, ti voglio bene!" ) e per lui è stato bellissimo stare con loro. Alla fine del giro voleva rientrare solo per andare a coccolare le caprette.





Tra gli animali nei recinti (più o meno ampi) ce ne sono diversi che sono stati salvati e non possono tornare allo stato libero. Come il cinghiale e la volpe, e di questi viene raccontata la loro storia nei cartelli.
Poi ci sono molti altri mammiferi: canguri, cani della prateria, zebre, orsetti lavatori,... e uccelli: gufo, aquila, pappagalli, cigno nero, gru, fenicottero e anche le cicogne a cui ho parlato molto seriamente.



Oltre alla fauna, anche la flora è molto variegata e soprattutto molto curata.










C'è da dire che io non amo molto "gli zoo". Avrei preferito ci fosse solo la parte con le caprette, i daini e gli altri che scorazzavano liberi in una bella fetta ampia di collina. Le zebre, i canguri... insomma, gli animali che avrebbero bisogno di ampie praterie li preferirei lasciati in pace a casa loro. Sono tenuti molto bene, ma mi spiace vedere le zebre che corrono in tondo, loro vorrebbero scorrazzare ben diversamente.

Ti capisco [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] quando parli degli "zoo". Il parco sembra comunque un posto davvero bello e immagino quanto si sarà divertito il tuo bimbo!

Quanto amo i luoghi che ospitano così tanta storia da sentirla impregnata in ogni sasso di cui sono composti!
Non so se si potesse visitare anche la villa, da quel che hai scritto parrebbe di no, ma quando dimore storiche simili sono aperte al pubblico cerco sempre di non prederne nemmeno un angolino, per quanto mi piace perdermi in immaginati viaggi nel passato.
Anche i parchi sono molto belli e meritano un sacco, sugli animali siamo allineate e come te e chiocci sono del parere che ogni essere vivente debba stare nel proprio ambiente naturale!
Ma a ogni modo gli scatti che hai condiviso sono bellissimi! Li avevo sbirciati anche su Instagram!

Eh no, la villa non era visitabile, è chiuso anche il pezzo di sentiero che le passa davanti. Credo sia addirittura privata.

Ricordo che me ne parlò una volta mia sorella, ci era andata in gita scolastica e ne era rimasta contetissima, non ricordo però che età avesse, forse era alle scuole medie. Ora dalle tue foto capisco perché ne fosse così entusiasta...
Magari la prossima primavera ci facciamo una scappata. Bisognerebbe vedere se magari durante le giornate delle porte aperte del Fai è visitabile, so che alcune dimore sono aperte solo in queste occasioni